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2)Subito dopo il primo accesso, prima di uscire dal sistema, i Referenti devono modificare la password provvisoria di 8 cifre e sceglierne una di loro gradimento, sempre di almeno 8 caratteri.
3)Per tutti gli accessi successivi al primo, i Referenti dovranno utilizzare la password di loro gradiment
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COMUNICAZIONI DI LEGGE: Codice Fiscale Associazione:97423510581; esente per legge dall’obbligo di partita iva. INDIRIZZO POSTALE CENTRALIZZATO: ANPTES – Viale Giulio Cesare 71 – 00192 – Roma (da utilizzare per le comunicazioni di carattere generale; per i casi riguardanti un singolo espropriato, la corrispondenza deve essere invece indirizzata direttamente al Referente Territoriale segnalato al singolo espropriato; per comunicazioni di carattere fiscale, utilizzare il codice fiscale sopra indicato). TELEFONO CENTRALIZZATO 06.45.40.08.23 FAX CENTRALIZZATO 02.39.19.55.54
Ulteriori dati e recapiti dell’Associazione sono indicati nella Sez. C7 CONTATTI; la presenza sul territorio è illustrata nella Sez.C1 REGIONI E PROVINCE.
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I NOSTRI 5 SITI A DIFESA DEGLI ESPROPRIATI:
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Per chi studia il Diritto dell’Espropriazione
La Data di validità dei Testi
IMPORTANTE |
Quando si fanno ricerche giuridiche in internet, si trovano anche testi non più validi perché ormai superati da nuove norme. |
QUINDI |
se stampate qualche testo del sito, vi consigliamo di annotare la sua data di validità, per non correre il rischio di utilizzare, in un momento successivo, un testo già superato. |
La data dell’ultimo controllo di validità |
Il motto
VIGILANTIBUS (NON DORMIENTIBUS)
IURA SUCCURRUNT
LE LEGGI AIUTANO CHI VIGILA
(E NON CHI DORME).
Attivarsi celermente consente di non compromettere i propri diritti e
di risparmiare tempo e spese legali
Il metodo
* Nessun uomo conosce tutto
* Se più uomini collaborano, la conoscenza cresce
* L’ANPTES raccoglie e organizza la conoscenza.
ISTRUZIONI PER TUTELARSI – IN TRE PASSI
Il Diritto dell’Espropriazione per Pubblica Utilità è una materia molto complessa e poco conosciuta.
L’Associazione, tramite i suoi Siti, cerca di illustrarla agli espropriati, affinché possano comprendere e controllare ciò che avviene.
Esaminate, quindi, con attenzione i testi del SITO 1 PER GLI ESPROPRIATI, che sono stati studiati per essere facilmente compresi da tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro cultura di base.
Se non comprendete qualcosa, chiedeteci pure chiarimenti inviandoci una mail per prendere un appuntamento telefonico cliccando qui: Colloquio Telefonico Gratuito
Vi consigliamo anche di scaricare il nostro Vademecum gratuito per gli espropriati cliccando qui: Il nostro Vademecum Gratuito
Ricordate che il principale custode dei vostri diritti siete voi stessi; è quindi essenziale capire ciò che succede.
Per chi ha fretta, abbiamo comunque predisposto qui di seguito una breve sintesi degli strumenti informativi e operativi che potete utilizzare.
Istruzioni per tutelarsi
1 – PRIMO PASSO – Conoscere i propri diritti
L’errore più frequente che commettono gli espropriati.
L’errore più frequente è quello di non intervenire nel procedimento o di intervenire in modo non adeguato, col risultato di esser poi costretti a “ingoiare il rospo” o ad affrontare le spese e i disagi di un contenzioso (se si è ancora in tempo).
Accade anche spesso che gli espropriati, quando avviano un contenzioso, facciano delle scelte che fanno perdere tempo e soldi.
Ciò avviene perché spesso gli espropriati non conoscono i loro diritti e non sanno come si svolge la procedura.
Qui di seguito, quindi, spieghiamo come utilizzare l’Intervento nel Procedimento o il Contenzioso ed illustriamo la procedura con le varie Situazioni in cui può trovarsi l’espropriato.
Per conoscere i propri diritti.
Per conoscere i propri diritti tutti i testi dei nostri 5 Siti sono utili, ma consigliamo di esaminare almeno, se non lo avete già fatto, le seguenti Sezioni del Sito 1.
A.1 Le ” Trappole ” da evitare
Per conoscere ed evitare i più frequenti errori che commettono gli espropriati.
A.4 L’Indennità – norme ITALIANE
Per sapere quali sono i diritti degli espropriati con le norme italiane.
A.5 L’Indennità – norme CEDU
Per sapere quali sono i diritti degli espropriati con le norme europee.
B.5 I Problemi Fiscali
Le “sorprese fiscali”. Per prevenire problemi con gli Enti e/o con l’Agenzia delle Entrate.
Se l’espropriato non ha un quadro chiaro delle norme, può chiederci spiegazioni giuridiche sui suoi diritti cliccando qui: B.1 Colloquio Telefonico Gratuito
Per conoscere gli strumenti che la legge offre all’espropriato per tutelarsi.
Gli strumenti che la legge offre per tutelarsi sono soltanto due:
1)L’INTERVENTO NEL PROCEDIMENTO
Illustrato nella Sezione B.3 Tutelarsi e/o Opporsi: il DAP
2)IL CONTENZIOSO
Illustrato nella Sezione B.4 L’Eventuale Contenzioso
Potete esaminarli cliccando sul relativo link: anche per questi strumenti potete chiederci spiegazioni cliccando qui Colloquio Telefonico Gratuito
Vediamo ora qui di seguito come si svolge la procedura e quando devono essere utilizzati questi strumenti
Istruzioni per tutelarsi
2 – SECONDO PASSO – Capire come si svolge la procedura
Schema della procedura con le varie Situazioni in cui può trovarsi l’espropriato e gli strumenti da utilizzare.
Situazione
Se non è stata ancora offerta l’indennità provvisoria
e/o è stato apposto un vincolo preordinato all’esproprio
e/o si ha notizia di un esproprio solo per “sentito dire”
e/o non è stata inviata una notifica (si ricorda che, se gli espropriati sono più di 50, l’Amministrazione non dà comunicazioni personali)
e/o è stata inviata una notifica.
Quando è stata offerta l’indennità provvisoria – Si deve scegliere fra A e B
Situazione A
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Situazione B
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QUINDI
L’Amministrazione determina solo l’indennità provvisoria (che di solito, se l’espropriato non interviene prima, è di importo non soddisfacente e spesso “ridicolo”).
Se l’espropriato non ritiene soddisfacente l’indennità provvisoria, si determina L’INDENNITÀ DEFINITIVA che, per legge, deve essere determinata entro 90 giorni da un organo indipendente: dalla Commissione Provinciale Espropri (o, ad esclusiva scelta dell’espropriato, da un collegio di tecnici, spesso denominato terna arbitrale).
Se neanche l’indennità definitiva determinata dall’organo indipendente è soddisfacente, l’espropriato può rivolgersi ai Giudici avviando un contenzioso.
RIEPILOGANDO
Se l’espropriato:
non ha ricevuto notifiche e vuole – tutelarsi e prevenire errori
ha ricevuto notifiche e vuole – accettare, ma garantirsi
ha ricevuto notifiche e vuole – opporsi. Senza contenzioso.
lo strumento è l’intervento nella procedura: Tutelarsi e/o Opporsi: il DAP
se invece l’espropriato:
è costretto ad andare in giudizio e deve scegliere il Giudice al quale rivolgersi
lo strumento è il contenzioso: L’Eventuale Contenzioso
I TEMPI
E’ essenziale per l’espropriato intervenire (con il DAP) al più presto per “mettere i paletti giuridici” durante il procedimento amministrativo anche al fine di evitare il contenzioso.
Ricordiamo che se l’espropriato non ha un quadro chiaro delle norme può chiederci spiegazioni giuridiche sui suoi diritti cliccando qui: Colloquio Telefonico Gratuito
Istruzioni per tutelarsi
3 – TERZO PASSO – A chi rivolgersi e i costi da sostenere.
A chi rivolgersi
È indispensabile rivolgersi a un legale che
coordini norme Italiane e norme Europee.
Se non avete un legale di vostra fiducia che conosce la materia:
potete chiederci di verificare se è disponibile un avvocato aderente all’Associazione.Potete farlo inviandoci una mail cliccando qui: Colloquio Telefonico Gratuito
NOTA. Si precisa che gli avvocati sono liberi professionisti e non hanno l’obbligo di accettare tutte le richieste di assistenza che pervengono; l’Associazione quindi può verificare la disponibilità, ma non può obbligarsi a segnalare un avvocato; l’espropriato avrà comunque una risposta, positiva o negativa, entro 24 ore dalla richiesta
Se avete un legale di vostra fiducia che conosce la materia:
informatelo che, se vuole, può utilizzare, gratuitamente, tutta la documentazione del Sito e, soprattutto, LA NOSTRA BANCA DATI DELLE SENTENZE CEDU IN ITALIANO, uno strumento unico da noi creato ed offerto gratuitamente a tutti gli espropriati
I costi da sostenere
A seconda di chi
vi presta assistenza.
Se siete assistiti da un legale aderente all’Associazione
Pagherete solo a risultato raggiunto, “con i soldi” dell’Amministrazione.
Non si deve pagare se non si ottiene il risultato stabilito.
E’ ammesso solo un rimborso spese (ad. es. 1.000 euro per il DAP, 2.000 euro per il contenzioso).
Potete vedere uno schema di accordo a pagina 20 del nostro Vademecum che potete scaricare cliccando qui: Il nostro Vademecum Gratuito
Se non siete assistiti da un legale aderente all’Associazione
Concorderete con lui tempi e modi dei pagamenti